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Panaché e Shandy: i cocktail di birra, quasi “astemi”

La Panaché, detta alla francese, o Radler, secondo la dizione tedesca, è un semplice cocktail a base di birra e limonata, o meglio una bibita gassata al limone (non spremuta di limone).

La versione classica è realizzata con circa due terzi di birra bionda ed un terzo di gassosa al limone, ma, secondo i gusti, si può arrivare fino ad una miscela metà e metà.
Una versione alternativa è la Shandy, realizzata impiegando acqua tonica e birra, con le medesime proporzioni.
Per la preparazione è bene mescere in bicchiere prima la bibita al gusto di limone o la tonica e colmare, infine,  con la birra, in modo da gestire meglio la formazione di schiuma. Una leggera rimescolata è consigliata per incorporare al meglio le due bevande. Da presentare con l’immancabile spicchio di limone.

La Panaché è originaria della Francia, dove è molto diffusa, così come trova ampio consumo in Svizzera e Germania.  In Italia è da tempo servita a pasto, in genere in sostituzione della birra, più raramente come cocktail o aperitivo, soprattutto nelle regioni settentrionali. All’estero è da tempo commercializzata già preparata in bottiglia, come bevanda a base di birra. Nel nostro paese, invece, questa tipologia di prodotto già pronto si sta diffondendo solo negli ultimi anni e sembra godere di un crescente successo di mercato.
La Shandy è tipicamente Inglese ed il suo consumo è poco diffuso in Italia.
Ottime per accompagnare la pizza, sono squisiti dissetanti che si prestano benissimo ad accompagnare gli aperitivi e le calde serate estive, con un particolare riguardo al tasso alcolemico, grazie al basso tenore alcolico che le contraddistinguono. Le versioni con birra analcolica, quindi con TAV prossimo allo 0%, sono al pari molto gradevoli e praticamente indistinguibili dalle versioni alcoliche.

 

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